Giro del Doss dai Branchi

Lunghezza: 12,7 km
Dislivello: 808 m
Tempo: 5 ore
Altitudine max: 2276 m
Difficoltà: media



Sopra Tesero, il Doss dai Branchi, posto tra il Cornon e il monte Agnello, è uno splendido belvedere sulla Val di Fiemme, sui Lagorai, le Pale di S.Martino e sul Latemar e rappresenta il punto più alto di questa bella escursione ad anello di media difficoltà
Giunti a Tesero si prende la strada per Pampeago che risale la val di Stava. Parcheggio di fronte all'hotel Scoiattolo.
L'hotel Scoiattolo è il primo a sinistra
Di fronte all'hotel si segue una stradina che si alza su prato e attraversa dei ponticelli.
Un cartello ci informa che stiamo seguendo il Sentiero Forestale 62
Il sentiero passa sotto una baita sempre chiusa del comune di Tesero 
Dopo alcuni saliscendi il sentiero comincia a perdere sensibilmente quota 
In località "Slavin" si intercetta e si segue il sentiero 523 in forte salita
Le recenti piogge torrenziali hanno rovinato una parte della traccia. Da questo punto il sentiero si sposta sul versante del Mandriccio del Canalin
Si sale lungo i ripidi fianchi della montagna con poche panoramiche vista la fitta copertura di altissimi abeti
...finché non si giunge ad una selletta erbosa e aerea dove improvvisamente l'orizzonte si apre sulla sottostante val di Fiemme
La val di Fiemme dalla selletta del Mandriccio del Canalin
Di fronte a noi il Cornon con le sue pareti strapiombanti sulla val di Stava

Verso ovest spuntano il Corno Nero e il Corno Bianco
Dopo un'altra mezz'ora di dura salita in un bosco ora più rado ecco apparire la vasta insellatura dell'Armentagiola posta tra il Doss dai Branchi e il Cornon
Il crocevia all'Armentagiola. 
Sotto la sella Armentagiola si scorge una baita che si raggiunge in pochi minuti
La baita Armentagiola è sempre aperta ed è molto accogliente



Ad est la lunga catena dei Lagorai
Dopo aver fatto una sosta per uno spuntino lasciamo la baita e ritorniamo a sella Armentagiola. Tralasciando il 523 prendiamo sulla destra il sentiero non numerato che sale sul crinale del Doss dai Branchi (segnavia bianco-rosso)
Il monte Cornon dal Doss dai Branchi. Il sentiero segue per gran parte il profilo del dosso in un continuo saliscendi
Ancora uno scorcio sul Cornon dove è posta una croce metallica
Il punto più alto dell'escursione
L'ariosa sommità del dosso invita ad una sosta per ammirare il vasto paesaggio. Anche se la giornata non è limpidissima c'è molto da vedere. Di fronte a noi si erge la mole del Latemar, antico atollo fossilizzato
Dall'altra parte della val di Stava l'altrettanto imponente mole della Pala di Santa
Il corno Bianco con il suo simmetrico profilo
A est la lunga catena dei Lagorai
I nomi di alcune cime dei Lagorai


Il sentiero poi scende fino ad arrivare ad un incrocio presso il baito La Bassa





Il baito è apparentemente occupato da qualcuno, probabilmente un pastore

Si prosegue scendendo lungo il 514 sul fianco nord dei Censi.
Artax è incuriosito ma anche timoroso delle mucche
Il sentiero passa sotto il monte Agnello imbruttito da piste da sci, impianti di risalita e paravalanghe
Lungo il sentiero sono state disposte delle opere d'arte, alcune meritevoli di attenzione come questa
Dopo la baita Caserina il sentiero si immette su una stradina che segue le piste da sci fino a raccordarsi con la strada asfaltata che porta a Pampeago
L'arrivo a Pampeago

Scarica la traccia gps da Wikiloc


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