Bosco Caproni e sentiero della Maestra


Lunghezza: 9,81 Km
Dislivello: 555 m
Tempo in movimento: 2h40
Altitudine max: 586 m
Difficoltà: facile

Non lontano da Arco è possibile fare una bella escursione adatta a tutti e che permette di scoprire interessanti aspetti naturalistici e storici di questa zona

La falesia
Appena lasciata Arco in direzione Dro lungo la SS45bis si gira a destra all'indicazione turistica "Bosco Caproni". Si segue la stradina fino ad un piccolo parcheggio dotato di grandi pannelli illustranti i punti di interesse di questa zona, proprietà un tempo di Gianni Caproni il noto aviatore (1886-1957).


Si inizia l'escursione sotto una strapiombante falesia diventata una frequentata palestra di roccia sotto la quale si aprono numerose e profonde caverne, resti di antiche cave di pietra statuaria (oolite). La valletta lungo la quale si procede salendo verso nord fu modellata profondamente del lavoro dell'antico ghiacciaio Atesino e da un torrente fossile

Le cave di oolite
Alla fine dell'era glaciale il clima favorevole permise l'insediamento di più di 400 specie vegetali, molte spontanee ed altre portate dall'uomo. Nel bosco Caproni, conosciuto in loco anche come monte Patone, è possibile anche percorrere un anello di trincee della grande guerra. Una puntuale e completa segnaletica copre tutti i punti di interesse.


Giunti al confine nord del bosco Caproni si continua il cammino seguendo il sentiero 667 chiamato anche "sentiero della Maestra" che risale in cresta una valletta parallela a quella del Sarca, alle pendici dello Stivo.
Castagneto 
Il sentiero attraversa zone boscose e bei castagneti ed affronta i più marcati dislivelli nel raggiungere il Dosso Grande, che rappresenta anche il punto più alto dell'escursione (582 m.). Belle vedute su tutta la valle del Sarca.

Scendendo dal Dosso Grande si giunge infine al villaggio di Braila.. Da lì il "sentiero della Maestra" scenderebbe in diagonale verso Dro con un tratto attrezzato con cordino.
Noi invece siamo ritornati al parcheggio (6 km) percorrendo a ritroso la  tranquilla stradina che collega Braila a Massone.
Incisioni rupstri
Il sentiero deve la sua denominazione dalla maestra Ketty Tantardini Bombardelli che appunto da Dro lo percorreva quotidianamente per andare ad insegnare a Braila nei primi anni del '900.
Da notare, nel ritorno, in località Pianaura, delle interessanti incisioni rupestri di origine medioevale.


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