Bivacco "Casina Massimo Nella"

Lunghezza: 9,49 Km
Dislivello: 847 m
Tempo in movimento: 3h
Altitudine max: 2080 m
Difficoltà: media

Bella escursione su una montagna poco conosciuta che offre notevoli scorci sul Brenta e sulla Val Rendena



Come arrivare: superato Pinzolo sulla strada per Madonna di Campiglio, girare a sinistra per la Val Genova ed al primo bivio a destra in direzione di Cavria. Si sale ora lungo una stretta e ripida stradina asfaltata che poi diventa sterrata fino a giungere a un piccolo parcheggio (presenza di una sbarra e cartello di divieto di transito)
Malga Geridolo 

Ci troviamo in una valletta laterale della Val Genova sulla sua sinistra orografica. Dopo circa tre chilometri nel bosco lungo l'agevole sentiero SAT 229 che segue una forestale (begli scorci sul ghiacciaio dell’Adamello), ignorando la deviazione per Cavrìa si giunge a malga Geridolo (1714 m.) su poggio panoramico da dove si ha una splendida vista sulla val Rendena e parzialmente sul Brenta
La malga fa anche da bivacco ben attrezzato con presenza di acqua, legna da ardere e al piano superiore reti però non provviste di materassi e coperte. Qui finisce anche la forestale. Si continua ora sempre sul 229 che ora diventa più ripido e tortuoso fino a giungere a malga Serodol (1912 m., 1 km circa dalla precedente malga)

La val Rendena 

Qui il panorama diventa più ampio con il Brenta che occupa gran parte della scena. Salendo ancora per circa 100 m. si giunge al Pian de l’Asen, dove si trova un altro bivacco (Casina Massimo Nella, 2068 m. ) più piccolo e meno attrezzato del precedente


La gita può finire qui. Si apprezzeranno il perfetto silenzio del luogo, la sua aria fine e si ammireranno le splendide guglie del Brenta mangiando un panino e sorseggiando un tè caldo... 
Verso il Col della Nona 
Cima Lancia

Noi però veramente si voleva andare un po’ più in alto, fino al passo della Nona, un passo quasi sconosciuto che congiunge questa vallata con la val d’Amola ma in mancanza di un sentiero ben tracciato e soprattutto per l’ormai ora tarda abbiamo dovuto questa volta rinunciare. Ci siamo ripromessi di ritornare in questi luoghi con più calma. Dal bivacco si può raggiungere anche la sovrastante cima Lancia (2318 m.) che offre a quanto pare splendide vedute sull'Adamello e la Presanella seguendo un sentiero senza numero ma segnalato che costeggia sulla destra il suo versante ovest e poi porta alla cima risalendo un ripido costone erboso. Anche la segnaletica per il passo è molto scarsa per non dire inesistente; ci si deve fidare soprattutto della cartina e del senso di orientamento
Per chi ama scattare foto consiglio di salire ancora per un po’ lungo il Pian de l’Asen e poi girare a sinistra fino a raggiungere un evidente poggio erboso (seguire il tubo di gomma dell’acqua). Da lì il panorama è semplicemente strepitoso. Ritorno per lo stesso percorso dell'andata









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