Sentiero Alfredo Benini

Lunghezza: 10,72 Km
Dislivello: 829 m
Tempo in movimento: 4h20
Altitudine max: 2896 m
Difficoltà: impegnativa

Questo sentiero attrezzato fa parte delle Bocchette di Brenta ed unisce il rifugio Graffer al Grosté al rifugio Tuckett. Il sentiero Benini è giudicato il tratto più semplice della ferrata delle Bocchette di Brenta. Splendide vedute sul gruppo di Brenta e valli circostanti. Nei mesi estivi da fare preferibilmente nelle prime ore del mattino per evitare la salita della nebbia dal fondovalle

Dal Passo del Grosté, poco a monte della stazione di arrivo della cabinovia proveniente da Passo Campo Carlo Magno, si sale in direzione S su terreno pietroso e carsico seguendo le indicazioni per il percorso Sentiero attrezzato Alfredo e Rodolfo Benini EEA-D  305 (= Escursionisti Esperti Attrezzato - Difficile)
Passati nelle vicinanze della stazione a monte della seggiovia Grosté continuiamo fino alla base di Cima Grosté; da qui il sentiero si sposta sul versante est alzandosi fra grandi lastre rocciose inclinate e arriva ai piedi della parete
Dopo un tratto con corde fisse si percorre una cengia aerea che aggira la parete est di cima Grosté e lascia scoprire un grande panorama sui Grostédi, i due Turión, Campo Flavóna, il Fibión e la Campa, una zona poco frequentata del Brenta

Aggiriamo poi lo spigolo SE e continuiamo su una cengia esposta che conduce alla Bocchetta dei Camosci da dove si scorge una parte della Vedretta di Vallesinella e lontano la Presanella e l'Adamello

Si traversa ora per cenge oblique e canaloni che solcano in successione le pareti E del Campanile dei Camosci e di Cima Falkner

Sotto cima Falckner
Dopo aver superato il punto più elevato del sentiero (m. 2910), all'altezza del bivio per la normale della cima Falkner, si scende sul sottostante ghiaione e poi si ritorna a salire  fino alla Bocchetta Alta di Vallesinella




Cima Roma

Scendiamo lungo una larga cengia detritica fino alla Bocca di Vallesinella (m. 2788) e al bivio scegliamo  di scendere per la facile ferrata Dallagiacoma (315) che porta direttamente al rifugio Tuckett. In alternativa si può arrivare al rifugio scendendo a Bocca di Tuckett  affrontando la parte più impegnativa del percorso
La Vedretta di Vallesinella superiore. Da qui si scende costeggiando il versante nord di Cima Sella seguendo gli ometti e i segnali sulle pietre. Il sentiero scende tra il Castelletto superiore visibile e in mezzo e il Castelletto inferiore situato un po' più a destra
Cima Sella
Castelletto superiore
La vedretta di cima Brenta
All'incrocio del sentiero Dallagiacoma con quello che scende da Bocca di Tuckett 
La vedretta di Brenta inferiore dal rifugio Tuckett. La Bocca di Tuckett è seminascosta dalle nuvole.
Per il ritorno abbiamo preso il sentiero 316 che in 1h30 ci ha riportato al rifugio Stoppani

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