Il monte Gazza d'estate


Lunghezza: 14,53 Km
Dislivello: 909 m
Tempo in movimento: 5h
Altitudine max: 1834 m
Difficoltà: medio

Il monte Gazza è la dorsale che separa il lago di Molveno dalla Valle dei Laghi ed è un balcone naturale dove si possono cogliere magnifici scorci del gruppo del Brenta, del lago di Molveno e e della Valle dei Laghi. Il giro è fattibile in tutte le stagioni e regala sempre grandi soddisfazioni. Questa volta volta l'abbiamo percorso alle porte dell'estate, il 20 giugno esattamente 
Punto di partenza è il paese di Margone 946 m., paesino "dove il silenzio è un bene prezioso", raggiungibile da Vezzano nella Valle dei Laghi per una strada ardita in parte scavata nella roccia (circa 3km da Vezzano). Il sentiero parte subito sopra l'abitato. In alternativa al sentiero è possibile salire lungo la strada forestale che noi abbiamo preso per la discesa perché meno ripida e più panoramica ma ovviamente più lunga 
Alla fine del ripido sentiero nel bosco che ci fa superare circa 600 metri di dislivello ci innestiamo sul 602 proveniente da Ranzo. Il sentiero è percorso anche  dalle mountain bike che poi al passo S. Giovanni possono scendere verso Molveno o continuare verso la Paganella. Il Brenta è un po' defilato e non si vede il lago di Molveno. In compenso i prati sono tappezzati di ranuncoli
Ci imbattiamo in questa lapide solitaria che ci parla della morte a seguito di una caduta del signor Biagio Banal avvenuta il 13 agosto 1880. In estate i contadini dei paesi sottostanti venivano qui a tagliare il fieno che poi veniva portato a valle lungo sentieri sconnessi

Il 602 attraversa per il lungo il vasto pascolo di malga Gazza che abbiamo tralasciato e vedremo invece nel ritorno. Ora il Brenta è proprio di fronte a noi. Decidiamo di uscire dal sentiero e di spostarci sul versante verso il lago attraversando una zona di mughi. Il cielo è nuvoloso e le montagne in ombra ma c'e per fortuna una discreta visibilità
Raggiunto il bordo del pascolo ecco apparire sotto di noi il bellissimo lago di Molveno! Il paese è al sole mentre una parte del lago è in ombra. C'è ancora neve in alto ma ormai destinata a sciogliersi nel giro di qualche settimana
Sempre in dolce salita sul 602, sorpassati ogni tanto da qualche tedesco in mountain bike, arriviamo ad un curva. Continuando dritti si va a passo S.Giovanni, noi invece giriamo a destra lungo la sterrata che fa il giro del monte Ranzo 
Ci portiamo così sul versante est del Gazza. Il punto culminante del percorso è la cima del monte Ranzo (m 1834) da cui si ammirano la parte nord della valle del Laghi e i monti che circondano Trento
Finita la sterrata seguiamo un sentiero che attraversa bellissimi prati fioriti  diretto verso malga Gazza
Ci fermiamo ad ammirare il bellissimo panorama che si gode da questo terrazzo fiorito. Di fronte a noi il Brenta centrale con a sinistra il monte Ghez e i prati del Soran, la mole innevata della Tosa, cima Margherita, Brenta Bassa, Brenta Alta, il Campanile Alto, gli Sfulmini,  Torre di Brenta e cima Brenta
Panorama verso la val delle Seghe il Croz dell'Altissimo, il Grosté e la Pietra Grande

Mano a mano che procediamo si apre l'orizzonte verso sud, la valle dei laghi con il lago di Cavedine e in lontananza il lago di Garda
Raggiungiamo una stazione di rilevamento della qualità dell'aria
Ora siamo in vista di malga Gazza dove troviamo un pastore polacco che ci parla delle incursioni degli orsi presenti in zona
Dopo la malga imbocchiamo la sottostante forestale che ci riporta a Margone regalandoci ancora grandiosi panorami sul lago.


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